La Corte di Giustizia europea, che con una sentenza del 7 ottobre scorso ha chiarito i dubbi del Tribunale di Bolzano sulla designazione del Coordinatore per la Sicurezza.
La Corte europea ha chiarito che in base alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili, quando sono presenti più imprese il committente o il responsabile dei lavori deve sempre designare uno o più coordinatori per la sicurezza e la salute. L’elemento che consente di valutare il grado di pericolosità dei lavori non può però essere il titolo abilitativo richiesto. Non è infatti detto che un lavoro soggetto alla richiesta di permesso di costruire sia più rischioso di uno per il quale è sufficiente la Denuncia di inizio attività o la comunicazione di inizio lavori.
L’aspetto da prendere in considerazione è la coesistenza nello stesso cantiere di più imprese che possono svolgere le proprie funzioni senza provocare rischi agli altri lavoratori solo grazie alla presenza del coordinatore.
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