La normativa italiana, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, affronta in maniera superficiale la sicurezza dei lavoratori che eseguono attività sulle coperture. Il dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’INAIL affronta le problematiche legate all’esecuzione in sicurezza dei lavori in copertura. Il 30 novembre 2017 ha pubblicato online il Quaderno di ricerca n°15 per “Esecuzione in sicurezza dei lavori in copertura. Misure di prevenzione e protezione”.
Lo scopo del documento è individuare tutte le possibili misure di prevenzione e protezione da utilizzare in copertura, e ne vengono analizzate alcune per l’accesso ed altre relative al transito e all’esecuzione dei lavori. Inoltre, il documento ha lo scopo di identificare e fornire informazioni agli operatori di settore da utilizzare per la loro attività di verifica, controllo. Infatti, vengono analizzate le misure di prevenzione e protezione per:
- Accedere al luogo dei lavori, ad esempio piattaforme di lavoro mobili elevabili, ponteggi scale a pioli anticaduta, scale portatili, trabattelli;
- Transitare ed eseguire i lavori, quali parapetti di sommità, parapetti provvisori, reti di sicurezza, ancoraggi e sistemi di ancoraggio, dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.
Per sopperire ad una carente normativa nazionale in questo ambito lavorativo, molte regioni italiane hanno emanato regolamenti specifici, con l’obiettivo di definire le istruzioni tecniche per i progetti relativi ad attività inerenti le coperture di nuove costruzioni e di edifici esistenti, prevedendo l’applicazione di idonee misure preventive e protettive atte a consentire l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. L’aspetto negativo è che le norme regionali non sono armonizzate a livello nazionale e ciò comporta un aggravio del lavoro dei soggetti coinvolti.
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