“Spett.le dott.ssa Guarino,
complimenti per le risposte puntuali ed esaurienti.
Noto, dalle molte domande che le fanno, che molti tecnici e a volte capita anche a me, sono ancora indecisi o poco informati in questa bolgia di leggi e decreti che vengono modificati quasi giornaliermente; quando per portare avanti un cantiere edile ci vorrebbe molto poco (si fa per dire!!): buon senso, preparazione, onestà degli imprenditori, operai a posto e tanta tanta sorveglianza da parte degli organi preposti, cosicchè gli incidenti diminuirebbero drasticamente.
Detto questo, mi permetto di chiederle, se possibile, una tabella simile a quella che ha già fatto ma da includere anche quando sono necessari il DVR, il DUVRI, il PIMUS e quant’altro magari inserendo anche esempi di tipo di lavorazioni come facciate, interni, scavi ecc., cosìcche un tecnico, a secondo di quello che deve fare, guardando questa tabella, molto più completa ed esauriente, sa subito quali sono gli adempimenti da fare e da non fare. Grazie.
Cordiali saluti, Archifelix.”
Risposta
L’unico documento non obbligatorio sempre è il PSC. Il POS, DVR e Pimus sono obbligatori sempre. Il datore di lavoro è obbligato sempre a redigere il POs e il DVR per ogni cantiere.Tali documenti devono essere redatti 10 giorni prima dell’inizio dei lavori. Il CSE li esamina e trasmette l’esito entro e non oltre 15 giorni dalla data di ricezione. Il PIMUS redatto dal datore di lavoro è obbligatorio ogni volta che si allestisce un ponteggio; superati i 20 metri è obbligatorio il progetto del ponteggio a cura di un tecnico. Il DUVRI è obbligatorio ogni volta che ci sono i contratti di appalto, d’opera e di somministrazione; tale documento viene redatto dall’impresa affidataria dei lavori (la prima impresa nominata dal committente).