L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del lavoro ha reso nota la “Guida per l’esecuzione in sicurezza delle attività di scavo”. Tale guida offre agli operatori del settore uno strumento utile per una migliore conoscenza dei rischi da ridurre e dei sistemi di prevenzione da adottare nelle attività di scavo, ed esamina le diverse situazioni di lavoro mettendo in evidenza l’esigenza di rispettare le norme di prevenzione per eliminare o ridurre i particolari rischi connessi a tali attività.
La Guida fornisce indicazioni relative ai criteri di valutazione dei rischi nell’attività di scavo, in relazione alla scelta e all’utilizzo di macchine ed attrezzature, in modo da facilitare il compito del datore di lavoro in un particolare settore di attività, in cui la sicurezza e la salute dei lavoratori, esposti costantemente a rischi particolarmente elevati, dipendono da una scelta idonea ed un uso corretto dei mezzi impiegati.
Gli scavi sono infatti un’attività lavorativa a rischio rilevante ed il Legislatore, con il D. Lgs. 81/08 e il D. Lgs. 106/09, ha ritenuto di dover elencare in un allegato, una lista di lavori che comportano rischi particolari, tra cui quello di seppellimento o sprofondamento. Le statistiche dimostrano infatti che il seppellimento per franamento delle pareti di scavo risulta invece più frequente nei lavori di movimento terra, come gli scavi, gli sterri, i riporti o i rinterri, la preparazione aree prefabbricabili, gli scavi di fondazione, ecc.
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