“Porgo due quesiti dopo aver avuto un contenzioso con l’Ispettorato del lavoro ovvero:
1) nel sopralluogo effettuato, gli ispettori hanno chiesto al datore di lavoro se fosse stato lui di persona a redigere gli elaborati, il datore rispose che il pos e il piumus sono stati redatti da un tecnico di fiducia ( cioè dal sottoscritto ma senza la vidimazione del medesimo, firmato solo dal datore di lavoro e figure inerenti) perciò porgo domanda……. trovandomi spesso a redigere pos e pimus per imprese, sono costretto a firmarle come tecnico redattore o basta produrre gli elaborati ai quali è sufficente la firma del datore di lavoro come se fosse stato lui di pugno a redigerli?
2) il ponteggio è stato montato su un terreno scosceso dove le basette di appoggio erano inchiodate su tavolato di spess cm.5 a sua volta poste su sottostanti blocchi mattoni pieni ( atti a livellare le quote ) , in passato spesso usato come sistema e mai contestato, pertanto chiedo in presenza di terreni con quote di calpestio molto differenti , dove posare le basette di appoggio quando queste anche se regolabili non colmano il dislivello?”
Risposta
“Secondo l’art. 136 dell’ 81/2008 è giusto che lo firmi chi lo ha redatto anche se questo non è scritto da nessuna parte esplicitamente, ma quando lo stesso articolo dice: ” Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente” è già chiaro che se questa persona sei tu devi identificarti……
Relativamente all’altro quesito, se non fai fare il progetto del ponte, devi seguire scrupolosamente gli schemi di montaggio del libretto e fare esclusivamente quello che gli stessi dicono e tutti quelli che io conosco non utilizzano nessun oggetto per il livellamento se non basette regolabili…. io lavoro in zone impervie ma riesco sempre a livellare il ponte senza utilizzare blocchi o oggetti similari non previsti nelle autorizzazioni ministeriali… se hai bisogno mi puoi mandare un dwg col dislivello e la marca del ponteggio che devi utilizzare….”