
Il Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione in ambiente di lavoro ha dato particolare rilievo alla valutazione approfondita dello stress lavoro correlato.
La valutazione deve essere articolata in due fasi:
- Fase preliminare (aziendale)
- Fase approfondita (lavoratori)
La valutazione preliminare riguarda l’azienda nel suo complesso e consiste nella rilevazione di indicatori, quali:
- eventi sentinella (ad esempio: assenze per malattia, frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori);
- ambiente di lavoro (ad esempio: ambito lavorativo, attrezzature usate, ritmi di lavoro, orario di lavoro e turni;
- contesto lavorativo (ad esempio: ruolo nell’ambito dell’organizzazione, autonomia decisionale e controllo, conflitti interpersonali, evoluzione e sviluppo di carriera.
Se la valutazione preliminare dei rischi evidenzia rischio tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si deve effettuare la valutazione approfondita, ovvero alla valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori del rischio stress.
La procedura viene attivata mediante differenti strumenti la cui finalità è quella di garantire la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei lavoratori nella ricerca dei fattori di rischio e delle conseguenti soluzioni. Attualmente gli strumenti utilizzati sono i questionari, che devono:
- sondare l’ambiente lavorativo;
- indagare sull’organizzazione del lavoro e sulle condizioni di benessere/malessere dei lavoratori.
La raccolta dei questionari deve prevedere:
- Un’informativa iniziale ai lavoratori sullo scopo e le modalità di raccolta dei questionari;
- L’anonimato ed il rispetto della privacy;
- La non discriminazione dei lavoratori;
- La produzione di un report finale;
- La discussione del report con i soggetti interessati, quali: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, medico competente Responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Tutte le informazioni raccolte costituiscono il costituiscono il Documento di Valutazione del rischio stress lavoro correlato.